Raccolta completa di 28 mottetti
Mortalis homo - S
Sicut stella matutina - S
Convertere ad me - S
Domine Deus meus - S
Panem celestem - SS
Anima nostra - SS
Laudemus virum - SS
O dulcissime Jesu - SS
Sicut Mater - SS
Ecce Sponsus - SA
Hymnum Jucunditatis - SS
Viderunt te Domine - SB
Quis est hic - AB
Omnes gentes - SSS
O beata virgo - SSS
Egredimini - SSS
Benedicite gentes - SSS
O beatum virum - SSA
Gaudete cum Maria - SSB
Salve Virgo - SSB
Audite sancti - SSB
Quo tam laetus - SST
Quasi aquila - S, 2 violini, fagotto
Exurge cor meum - S, 2 violini, violone
Ardens est cor meum - SATB
Ave dulcissime - SST, 2 violini
Si Deus pro nobis - SSB, 2 violini
O quam dilecta mensa - SSATB
ENSEMBLE SEICENTONOVECENTO
Flavio Colusso, direttore al cembalo
Elena Cecchi Fedi soprano
Margherita Chiminelli soprano
Maria Chiara Chizzoni soprano
Arianna Miceli soprano
Radu Marian sopranista
Antonio Giovannini alto
Maurizio Dalena tenore
Luigi De Donato basso
Aurio Tomicich basso
Andrea Coen organo
Andrea Damiani tiorba
Valerio Losito vioino
Pietro Meldolesi violino
Paolo Perrone violino
Matteo Scarpelli violoncello
Stefano Sopranzi dulciana
Massimo Cialfi trombone basso
WORLD PREMIÈRE RECORDING, 2008 - 2013
Musicaimmagine Records, 1 CD MR10098
Brilliant Classics, 3 CD - 94808
l’edizione completa della raccolta realizzata nella Basilica di Sant’Apollinare in Roma
download allegato : Arion romanus, brochure 2008
audio/video : CARISSIMI, Arion Romanus
Dopo le numerose pubblicazioni - e l’uscita della riedizione per la Brilliant Classicsdella storica interpretazione di Seicentonovecento dell’Integrale degli Oratori in 9 CD, Musicaimmagine rilancia verso nuovi progetti concertistici e discografici, tra i quali il completamento della raccolta Arion Romanus, pubblicata in un cofanetto di 3 CD sempre per la Brilliant.
I solisti dell’Ensemble Seicentonovecento sono i protagonisti dei 28 mottetti di Arion Romanus : definite nella dedica della stampa del 1670 «composte di arte e singolare dolcezza miste insieme», queste composizioni virtuosistiche da una a cinque voci, violini e Bc costituiscono una mirabile sintesi delle qualità compositive e dell’arte magistrale di Carissimi. La raccolta, stampata a Costanza vivente l’autore e conservata in copia unica presso la Biblioteca Centrale di Zurigo, già nella scelta del titolo è una testimonianza della enorme fama e considerazione del musicista, fra i più celebrati del suo tempo in tutta l’Europa.
Come ben scrive Claudio Strinati: «[…] Carissimi fu, in tal senso, figura paradigmatica e dotata di un carisma e un fascino incomparabilmente superiori a quelli di tanti suoi contemporanei ed ecco, allora, come il richiamo alla figura di Arione fatto nei suoi confronti assunse senso profondo. Athanasius Kircher già aveva chiarito, con definitiva precisione, come caratteristica della musica di Carissimi fosse quella di portare l’ascoltatore verso una gamma vastissima di stati d’animo con la conseguente pienezza spirituale che tale attitudine non può non generare. Proprio la dimensione della vivacità e della densità di contenuti sembrarono a Kircher come specifici della creatività carissimiana. Dunque Arione quale metafora di trascinamento dei sentimenti e di altissimo ingegno nella elaborazione della forma».